mercoledì 20 febbraio 2013

Corso Allattamento per mamme in attesa, Mantova

Corso Allattamento per mamme in attesa (Corso a Mantova)

"Il latte che fluisce dal seno è un espressione fisica dell'amore incondizionato: è amore liquido." (V. Robinson)

Quale momento migliore della gravidanza per ricevere informazioni corrette per poterlo avviare serenamente, capire come funziona la produzione di latte, evitare eventuali difficoltà e godersi la relazione d'allattamento con il proprio bambino?
Allattare è la norma biologica e il naturale proseguimento di gravidanza e parto, ma al giorno d'oggi con la massiccia introduzione di sostituti del seno materno e la formula artificiale è un arte che va re-imparata.
Molto spesso poi i mille consigli inadeguati e il mancato supporto fanno fallire l'allattamento con conseguente senso di colpa della madre che invece colpa non ha!
Partire informate e consapevoli può fare la differenza nella vostra esperienza d'allattamento.

La consulente professionale in allattamento diplomata IBCLC vi guiderà nel percorso in tre giornate che avranno cadenza settimanale; possono partecipare al corso tutte le mamme in attesa alla prima gravidanza ma anche plurimamme che nelle esperienze passate hanno incontrato difficoltà o non sono riuscite ad allattare.

Il corso si terrà una volta a settimana, per un totale di tre incontri, la mattina dalle ore 10 e si tratteranno i seguenti argomenti e pratica:

-Tutte le mamme hanno il latte?
-Come il parto può influire sull'avvio dell'allattamento e come riconoscere una struttura amica delle mamme e dei bambini.
-L'impatto del non allattamento per madre e bambino.
-Il seno va preparato? cosa mi serve per allattare?
-Importanza del contatto precoce nell'immediato dopo parto.
-Allattamento a richiesta, cosa vuol dire, saper riconoscere i primi segnali del bambino e come assicurarsi un abbondante produzione di latte.
-Un buon attacco al seno, le principali posizioni per allattare comodamente il tuo bambino (prova pratica) e riconoscere che la poppata procede bene.
-Normali parametri di crescita, come assicurarsi che il bimbo prenda abbastanza latte.
-Saper prevenire, riconoscere e curare eventuali difficoltà quali ragadi, ingorgo e mastite.
-Spremitura manuale del seno e tiralatte, metodi di estrazione del latte e conservazione.
-Allattare, fino a quando? OMS e raccomandazioni.
-Alimentazione della madre che allatta.
-Condivisione del sonno e allattamento, bisogni dei bambini e benefici.

Naturalmente ci sarà spazio anche per le domande o i dubbi delle mamme.

Costi e iscrizione:

La prossima data del corso è il 5 marzo (poi 12 e 19 marzo) dalle ore 10, presso la sala polivalente del centro "Bioanch'io" di via Amendola 19\a a Mantova.
La quota del corso comprensiva di tre incontri e materiale è di 45euro.
E' necessario prenotarsi per confermare l'adesione! Partiremo con un minimo di tre mamme iscritte.
Per ogni informazione contattami al 393.8316967 o scrivimi alla mail francesca.albertimn@gmail.com

A presto :-)

lunedì 4 febbraio 2013

Sostegno durante il parto

Le relazioni e gli studi randomizzati sul sostegno durante il travaglio da parte di una
singola persona “una doula” ostetrica o infermiera, hanno dimostrato che una continua
presenza empatica e fisica durante il travaglio porta numerosi benefici:
• travaglio più breve;
• una significativa diminuzione dell’uso d’analgesici, farmaci e anestesie;
• un indice di Apgar maggiore di 7;
• diminuzione dei parti operativi
(Klaus et al.1986, Hodnett & Osborn 1989, Hemminki et al.1990, Hoymeyer et al.1991).
Questa relazione riconosce come “doula” una figura femminile che possiede nozioni
basilari sul travaglio e sul parto e che conosce una vasta gamma di procedure
d’assistenza. Lei fornisce sostegno affettivo consistente in lode, rassicurazione, e da
consigli per migliorare il confort, fornisce inoltre un contatto fisico quale massaggi,
touching, spiega alla donna cosa le sta accadendo, nelle fasi del travaglio e del parto, e,
soprattutto, le fornisce una costante presenza amichevole.
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Questi compiti possono essere svolti anche dall’ostetrica o da un infermiera, ma spesso
queste devono adempiere a anche a quelle procedure tecnico-mediche che distolgono
la loro attenzione dalla madre. In ogni caso la presenza costante ed un sostegno
empatico hanno ridotto significativamente l’ansia e la sensazione di non essere state in
controllo e quindi di aver vissuto un brutto parto nelle donne nelle 24 successive la
nascita del bambino. Questo ha un effetto positivo anche sull’allattamento al seno 6
settimane dopo il parto.
Una donna in travaglio dovrebbe essere accompagnata da persone di fiducia, persone
con cui si sente a suo agio: il suo partner, la sua migliore amica, la “doula”, l’ostetrica. In
alcuni paesi in via di sviluppo queste persone possono essere anche T.B.A.
Generalmente saranno persone già conosciute durante la gravidanza. Gli assistenti
professionali al parto devono avere dimestichezza sia con i compiti di sostegno sia con
quelli medici che devono essere in grado di eseguire con competenza e sensibilità.
Uno dei compiti di sostegno dell’assistente è quello di dare alla donna tutte le
informazioni e le spiegazioni che lei desidera. Inoltre dovrebbero avere la possibiltà di
adeguare i loro servizi alle esigenze specifiche di ogni donna. Questo tramite
un’organizzazione flessibile dei propri schemi di lavoro poiché non esiste un protocollo
universale per ogni donna.
Tutto ciò implica dei costi, perciò diventa anche un problema politico. E’ necessario che
sia i paesi sviluppati sia quelli in via di sviluppo indirizzino e risolvano questi problemi nel
modo a loro più adatto.
In conclusione, un parto naturale, sempre che sia a basso rischio, necessita soltanto di
un’attenta osservazione da parte di personale istruito, in grado di cogliere eventuali e
precoci segni di complicazione. Non è necessario alcun intervento bensì
incoraggiamento, sostegno e cura empatica. E’ possibile dare delle linee guida su ciò
che è necessario per proteggere e sostenere un parto naturale., ma ogni paese dovrà
adattare queste linee alle proprie specifiche situazione come pure alle necessità di tutte
le donne. Si dovrà investire in quei servizi che possano garantire quegli interventi
basilari adeguati alle necessità delle donne gravide a basso, a medio ad alto rischio e
con complicazioni.
(MATERNITA’ SICURA
Guida Pratica
all’assistenza al parto fisiologico,
al parto naturale
Guida prodotta dall’Organizzazione Mondiale
Sanità che si basa sugli studi scientifici
Evidence based
OMS Ginevra 96)